La mia Via degli Dei
Giugno 2023, la “mia” Via degli Dei è un cammino intrapreso dopo un lungo attendere, insieme ad un caro amico. Il percorso tra Bologna e Firenze è stato molto più di un viaggio: si è rivelato come scoperta, un mio percorso di meditazione e di profonda consonanza con il territorio che abbiamo attraversato.
Come scrive Le Breton «Camminare è inutile come tutte le attività essenziali. Atto superfluo e gratuito, non porta a niente se non a sé stessi, dopo innumerevoli deviazioni» e così anche il mio lavoro indugia su di sé grazie alla struttura del dittico che mi permette di mettere in relazione i vari momenti del cammino. Conosciamo poco la strada che ci si snoda davanti; ancor più difficile è immaginarne la meta. Il trovarla là in fondo, come una luce che si rinnova ogni volta, è forse il dono più grande della conoscenza.
(testo di Andrea Taschin e Antonio Desideri)
Giugno 2023, la “mia” Via degli Dei è un cammino intrapreso dopo un lungo attendere, insieme ad un caro amico. Il percorso tra Bologna e Firenze è stato molto più di un viaggio: si è rivelato come scoperta, un mio percorso di meditazione e di profonda consonanza con il territorio che abbiamo attraversato.
Come scrive Le Breton «Camminare è inutile come tutte le attività essenziali. Atto superfluo e gratuito, non porta a niente se non a sé stessi, dopo innumerevoli deviazioni» e così anche il mio lavoro indugia su di sé grazie alla struttura del dittico che mi permette di mettere in relazione i vari momenti del cammino. Conosciamo poco la strada che ci si snoda davanti; ancor più difficile è immaginarne la meta. Il trovarla là in fondo, come una luce che si rinnova ogni volta, è forse il dono più grande della conoscenza.
(testo di Andrea Taschin e Antonio Desideri)